mercoledì 26 maggio 2010

Fortuna che c'è un piano B!: Mobilitarsi per salvare la civiltà



Grazie ad Amalia che ha scritto questo bell'articolo di presentazione possiamo proporvi diversi spunti di pensiero e modo alternativo, una possibile strada, qualche via d'uscita, alcuni ottimi link di persone interessantissime che offrono lavoro e competenze per creare modelli "chiavi in mano".
Insomma.... c'è di che dilettarsi!

Grazie a tutti coloro che si adoperano per costruire passo/passo pezzoperpezzo un mondo possibile. E migliore, ohhhhhhhhh yesss!





Mentre gli scettici fanno notare beffardamente che la "fine del mondo" è stata profetizzata più volte nel corso dei secoli e nulla è accaduto, l'ultima sarebbe dovuta coincidere con l'anno 2000 ed un'altra avverrà con il 2012, è ovvio che l'umanità deve affrontare un futuro sempre più insostenibile.
L'economia mondiale, i sistemi tecnologici, agricoli e politici stanno crollando...andando avanti così ci estingueremo!!!
Fortunatamente esiste una persona meravigliosa che ha ipotizzato un "piano B" per la salvezza della nostra civiltà.
Lester Brown, considerato "il guru" del movimento ambientalista, è presidente dell’Earth Policy Institute, un’organizzazione non profit e interdisciplinare, che ha sede a Washington D.C., fondata nel maggio 2001 insieme a Reah Janise Kauffman. Lo scopo dell’Earth Policy Institute è l’elaborazione di un piano per salvare la civiltà e di individuare il percorso per raggiungere quest’obiettivo.
Il Piano B consiste nell’indirizzare il mondo da un cammino diretto verso il declino e il fallimento totale a un nuovo scenario in cui la sicurezza alimentare possa essere ritrovata, e la civiltà possa sostenersi nel tempo.


Il Piano B si divide in quattro obiettivi:

- abbassare le emissioni nette di CO2 dell’80% entro il 2020,
- stabilizzare la popolazione mondiale al di sotto degli 8 miliardi,
- sconfiggere la povertà,
- ripristinare lo stato di salute degli ecosistemi, includendo in questa definizione terreni, falde acquifere, foreste, praterie e zone di pesca


La sfida non consiste solo nella costruzione di una nuova economia, ma nel farlo con una rapidità paragonabile a uno sforzo bellico. È necessario evitare di superare i punti di non ritorno degli ecosistemi prima che il modello economico attuale cominci a collassare irreversibilmente. Partecipare alla realizzazione di un’economia mondiale più stabile è una sfida straordinaria, come straordinaria sarà la qualità della vita che potremo ottenere. Un mondo in cui si sia arrestata la crescita demografica, le foreste abbiano ripreso a espandersi e i livelli delle emissioni di anidride carbonica siano in diminuzione, è nelle nostre possibilità.

(qui metterei l'immagine del libro che non so attaccare nella mail)



"Piano B" di Lester R. Brown è in versione integrale online grazie al lavoro e all'impegno del gruppo di traduttori coordinato da Dario Tamburrano



www.indipendenzaenergetica.it

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Grazie Grazie Grazie a Tutti!


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