venerdì 28 maggio 2010

DePuRiAmoci dalle zanzare tigre!!!




Non so voi, io penso che:

abbiamo la crisi, l'inquinamento, le illuminate riforme scolastiche, la politica, le trote, i pesci incatramati e le falle nel golfo del Messico, l'effetto serra, il tempo che fa schifo e centomila altre cose.

Ora .. sopra a tutto ciò...


SI POTRANNO ANCHE SOPPORTARE LE ZANZAREEEEE TIGRE????

MALEDETTE ZANZARE!!!


Io non ho più sopportazione, quindi appronto un post d'emergenza per dirvi che abbiamo trovato in rete e cosa ci è stato consigliato.

Se avete altre info fate sapere e provvederemo ad aggiornare il post.


TUTTI UNITI CONTRO LE ZANZARE!!!!!!




Innazi tutto vengono venduti diversi larvicidi da porre nei tombini o nelle zone stagnanti-acqua ove le zanzare larvificano. Molti di essi sono particolarmente nocivi anche per altre specie, e d'accordo che vorremmo ammazzare le zanzare anche con l'uranio impoverito, ma occupiamoci dell'ecosistema meglio che possiamo!


Un larvicida efficace e biologico è il seguente:

VECTOBAC DT

Larvicida biologico in tavolette effervescenti altamente selettivo contro le zanzare


PROPRIETA' BIOLOGICHE:

VectoBac DT è un larvicida biologico altamente selettivo che agisce esclusivamente per ingestione. Ha uno spettro di attività molto vasto, perché agisce contro le larve di zanzara di ogni specie infestante in diversi territori. L'effetto larvicida si manifesta molto rapidamente, di solito nell'arco di 12 - 18 ore dal trattamento.

APPLICAZIONI:

VectoBac DT è indicato per il trattamento dei focolai larvali in acque stagnanti di bacini di raccolta artificiali: caditoie stradali, tombinature varie. E' indicato inoltre per il trattamento di vasche di raccolta liquami e di effluenti provenienti da allevamenti animali, caseifici, mattatoi.


Da una ricerca in internet abbiamo trovato questo negoziante ebay che vende il prodotto a prezzi più convenienti di altri. Avendone prese tre confezioni il calcolatore automatico ebay ci faceva paghare tre volte la spedizione, contattato il venditore l'ha riportata a 2,50. Nel caso sappiatelo e regolatevi di conseguenza.



Dal sito "io ricreo" un post interessantissimo per confezionare una CARAMELLA TRAPPOLA PER ZANZARE FAI DA TE






Niente di meglio, in queste serate primaverili, di una bella cenetta in giardino con gli amici, se non fosse per le zanzare!!
Niente paura, calma e sangue freddo, perchè basta una bottiglia di plastica, con qualche altro ingrediente, per costruire una caramellotrappola per zanzare.


Ecco cosa vi serve:

1 bottiglia di plastica,
50 grammi di zucchero,
1 grammo di lievito,
1 termometro,
1 coltello,
cartoncino nero.


Tagliate il collo della bottiglia alla base, conservandone i due pezzi.
Mescolate 200 ml di acqua calda con lo zucchero e far raffreddare il tutto fino a raggiungere la temperatura di 40°C,
versate l'acqua zuccherata nella bottiglia ed aggiungervi il lievito, che frementando, formerà anidride carbonica.
Introdurre la parte superiore della bottiglia nell'altra metà, dopo averla girata all'ingiù, e fissarne bene i margini come in figura 2.
Coprite la parte esterna della bottiglia con il cartoncino nero, e piazzare la caramellotrappola in un angolo scuro ed umido, poiché le zanzare adorano l'oscurità e la Co2, a quel punto la trappola comincerà a funzionare.
Ricordatevi di aggiungere la miscela di acqua, zucchero e lievito ogni due settimane, potrete fibalmente godervi il vostro bel giardinetto senza farvi "massacrare" dalle zanzare e senza asfissiarvi con gli zampironi o con altri prodotti nocivi, buona grigliata.



Perchè Ce La Faremo!!!!



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mercoledì 26 maggio 2010

Fortuna che c'è un piano B!: Mobilitarsi per salvare la civiltà



Grazie ad Amalia che ha scritto questo bell'articolo di presentazione possiamo proporvi diversi spunti di pensiero e modo alternativo, una possibile strada, qualche via d'uscita, alcuni ottimi link di persone interessantissime che offrono lavoro e competenze per creare modelli "chiavi in mano".
Insomma.... c'è di che dilettarsi!

Grazie a tutti coloro che si adoperano per costruire passo/passo pezzoperpezzo un mondo possibile. E migliore, ohhhhhhhhh yesss!





Mentre gli scettici fanno notare beffardamente che la "fine del mondo" è stata profetizzata più volte nel corso dei secoli e nulla è accaduto, l'ultima sarebbe dovuta coincidere con l'anno 2000 ed un'altra avverrà con il 2012, è ovvio che l'umanità deve affrontare un futuro sempre più insostenibile.
L'economia mondiale, i sistemi tecnologici, agricoli e politici stanno crollando...andando avanti così ci estingueremo!!!
Fortunatamente esiste una persona meravigliosa che ha ipotizzato un "piano B" per la salvezza della nostra civiltà.
Lester Brown, considerato "il guru" del movimento ambientalista, è presidente dell’Earth Policy Institute, un’organizzazione non profit e interdisciplinare, che ha sede a Washington D.C., fondata nel maggio 2001 insieme a Reah Janise Kauffman. Lo scopo dell’Earth Policy Institute è l’elaborazione di un piano per salvare la civiltà e di individuare il percorso per raggiungere quest’obiettivo.
Il Piano B consiste nell’indirizzare il mondo da un cammino diretto verso il declino e il fallimento totale a un nuovo scenario in cui la sicurezza alimentare possa essere ritrovata, e la civiltà possa sostenersi nel tempo.


Il Piano B si divide in quattro obiettivi:

- abbassare le emissioni nette di CO2 dell’80% entro il 2020,
- stabilizzare la popolazione mondiale al di sotto degli 8 miliardi,
- sconfiggere la povertà,
- ripristinare lo stato di salute degli ecosistemi, includendo in questa definizione terreni, falde acquifere, foreste, praterie e zone di pesca


La sfida non consiste solo nella costruzione di una nuova economia, ma nel farlo con una rapidità paragonabile a uno sforzo bellico. È necessario evitare di superare i punti di non ritorno degli ecosistemi prima che il modello economico attuale cominci a collassare irreversibilmente. Partecipare alla realizzazione di un’economia mondiale più stabile è una sfida straordinaria, come straordinaria sarà la qualità della vita che potremo ottenere. Un mondo in cui si sia arrestata la crescita demografica, le foreste abbiano ripreso a espandersi e i livelli delle emissioni di anidride carbonica siano in diminuzione, è nelle nostre possibilità.

(qui metterei l'immagine del libro che non so attaccare nella mail)



"Piano B" di Lester R. Brown è in versione integrale online grazie al lavoro e all'impegno del gruppo di traduttori coordinato da Dario Tamburrano



www.indipendenzaenergetica.it

Il portale



Grazie Grazie Grazie a Tutti!


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domenica 23 maggio 2010

Tutorial per fare il pane con la pasta madre

Grandi contributi per DePuRiAmo: Daria e Maria ci insegnano come fare un pane realmente fai-da-te, ma soprattutto sano e digeribile. Altro che certe cose confezionate che si trovano in giro! 

Qui di seguito Daria ci spiega il suo procedimento e ci mostra i risultati grazie ad alcune immagini:

"Premessa: racconto come faccio io il pane con la pasta madre, che più o meno è il metodo che si trova anche nel libro della De Luca, che ho personalizzato in base alle mie esperienze. Ognuno trova il suo metodo, visto che le varianti in gioco sono molte (la temperatura dell'ambiente, l'acqua, l'aria...), questa è solo una linea guida che per me funziona bene! Ottengo una pagnotta grande da circa 1 kg o più pagnotte piccole. 

Filone di grano duro:



Pane alle noci:


Fette di pane alle noci:


Chioccioline di pane:


Come avere la pasta madre? Potete cimentarvi a farla col metodo riportato nella dispensa di Maria o più semplicemente trovare qualcuno che ve ne dia un pezzo di collaudata,  ne basta un pugno, circa 50 gr (io generalmente la tengo abbastanza molle per riuscire a scioglierla meglio durante la lavorazione). Va conservata in frigo, all'interno di un contenitore in vetro con chiusura non ermetica e rinfrescata/usata ogni 5-6 giorni massimo una settimana. 

Come procedo io? Di solito dedico una giornata alla "panificazione". La giornata di panificazione può diventare una bella attività per i bambini, soprattutto in inverno, specie nella fase in cui si da la forma al pane... 

Piccole panettiere all'opera:



Una chiocciolina realizzata dalle bimbe:



Le bambine si gustano il pane appena sfornato:




Io mi organizzo così:
1 – la sera prima di andare a letto: preparo la biga aggiungendo alla pasta madre 120 ml di acqua e facendola sciogliere e 280 gr di farina. Ottengo un panetto che alle volte è lavorabile con le mani, altre rimane un po' appiccicoso, che lascio lievitare tutta la notte coperto.
2 – la mattina appena sveglia: tolgo dalla biga la parte di pasta madre che mi servirà per la successiva panificazione e aggiungo 300 ml di acqua (se la volta precedente il pane era un po' acido posso lasciare l'impasto a riposare coperto d'acqua per mezz'ora), 1 cucchiaino di sale integrale fino, 1 cucchiaio di malto, volendo uno-due cucchiai di olio evo e circa 600 gr di farina. Quest'ultima la aggiungo un po' alla volta e quando non riesco più a mescolare col cucchiaio impasto a mano fino a ottenere una palla liscia e non appiccicosa che rimetto a lievitare coperta. 



3 – tarda mattinata o primo pomeriggio o sera (se riprendo l'impasto la sera lo metto a lievitare in frigo anzichè a temp ambiente): riprendo l'impasto gli do la forma desiderata (1 pagnotta o panini...), tengo da parte 1 pallina di impasto e la metto in un bicchiere pieno di acqua (è il mio timer) e rimetto a lievitare coperto 





4 – quando la pallina galleggia, accendo il forno a 200° con un pentolino d'acqua, quando è caldo inforno per 15 miuti a 200° e poi abbasso a 180° per altri 30 minuti.
5 – estraggo dal forno e controllo la cottura bussando sul fondo del pane (suona vuoto se è cotto) e metto a raffreddare su un piano in legno inclinato. Si conserva e rimane mangiabile per 5 giorni  avvolto in un canovaccio in cotone.





Per la farina: io prediligo farine integrali o semintegrali, spesso mescolo 1/3 di farina non/poco glutinosa (tipo grano saraceno o riso o mais o avena – anche in fiocchi – o orzo) a farina di grano tenero o duro. Spesso faccio una pagnotta da mezzo kilo e con il restante impasto faccio una focaccia o una torta salata o anche una pizza. Così avete il pane e la cena pronta! 





Fare la pasta madre sembra un'avventura: c'è chi ci è sempre riuscito e per cui è la cosa più normale del mondo, c'è chi neppure ci si prova. Le dispense di Maria, però, sono fantastiche, ti fanno venire voglia di provarci a tutti i costi, magari è la volta buona per tutti.
Ed ecco le grandi dispense: la prima e la seconda.

Buon pane home made!

giovedì 20 maggio 2010

Se un giorno aprendo la posta...

trovaste una proposta del genere....

Sono rientrata dopo mesi in un forum di lavoro di Depuriamo, ed ho trovato là depositata la bozza del progetto Depuriamo che mandammo in giro per far conoscere la nostra idea.
Se avete letto i contenuti del sito tante cose si ripetono e arrivano proprio da questa matrice, ma ci sono anche altre cose dette più chiaramente e dietro le quinte.
Voi cosa avreste pensato se aveste ricevuto questa idea e proposta di collaborazione??


DEPURIAMO Denaro Pulito Ri-generato con Amore



http://www.depuriamo.it



e la formula magica per rigenerare è


Desidera Purifica Ama




DEPURIAMO è un progetto ambizioso che si pone
come obiettivo di re-inventare la materia, utilizzando le tante risorse energetiche che tutti noi abbiamo in abbondanza, e ri-mettendole in circolazione sotto forma di “denaro pulito”. Ogni oggetto che rimettiamo in circolazione è stato a suo tempo comprato: dargli la possibilità di un nuovo giro di vita fa si che il denaro e le risorse spese per costruirlo vengano sfruttate di più, ri-messe a frutto.
Ciò regala un nuovo valore all’oggetto in questione, inoltre lo fa entrare in possesso di altre persone che non dovranno spendere altro denaro-risorse per comprarne uno uguale o simile. E permetterà a noi di SCEGLIERE se vogliamo accedere alla risorsa “denaro da spendere” per fare un regalo o un acquisto, o alla risorsa “denaro già speso”.

Consideriamo “risorsa energetica” tutto ciò che abbiamo a disposizione: dagli oggetti, al tempo, alla creatività, alle abilità, all’amore e allo Spirito. La ri-vendita, il baratto, lo scambio, la Creazione di prodotti e oggetti a partire da ciò che abbiamo o che procuriamo con facilità.
Tutto ciò che si voglia ri-mettere a frutto e condividere, scambiare con altri.
Anche i soldi sono una risorsa energetica, ma poiché andiamo verso una società dove i soldi per acquistare “tutto facile” saranno sempre meno, la mettiamo per ultima. E da spendere con attenzione e consapevolezza. Diciamo pure con rispetto.
Inoltre, se nella civiltà occidentale siamo tutti capacissimi di spendere soldi per avere cose in cambio, possiamo scegliere di allenare la capacità di re-inventare cose senza spendere soldi, o spenderne molti meno.

DEPURIAMO si identifica e mostra come DENARO PULITO RIGENERATO e si contrappone al denaro sporco riciclato. Riteniamo che sia tempo&ora di nutrire e dare visibilità a un modello di mondo che desideriamo pulito e abbondante di risorse.Se vogliamo che il mondo cambi dobbiamo identificare con chiarezza cosa non vogliamo più vedere sulla nostra tavola, e di conseguenza NUTRIRE E INCREMENTARE Ciò CHE VOGLIAMO FACCIA PARTE DELLE NOSTRE VITE da oggi in avanti.
Un’ etichetta certo impegnativa da sostenere e forse non di immediata accettazione
MA
riteniamo che sia ora di Nominare con Coraggio il Denaro,
il Potere legato al Denaro
Vizi e Virtù legate al Denaro
e la Necessità di Scegliere come impiegare il Denaro e le proprie risorse energetiche, quali che siano.

DEPURIAMO nasce proprio dalla necessità di trovare modelli nuovi per scambiare risorse in modi che non passino esclusivamente attraverso il denaro. Che passino piuttosto attraverso minori quantità di denaro o addirittura rivitalizzino il denaro già speso: ecco quindi che ogni oggetto acquistato con denaro nei tempi del denaro/facile si riconverte in risorsa nei tempi della riduzione di denaro, restituendoci in dono anche la Capacità Creativa e affettiva che in un mondo di ricchezza e abbondanza, di consumismo compulsivo e senza senso, pariamo avere perso.
Uscire dal circolo del soldo/potere e scoprire che possiamo trovare abbondanza proprio dove finiscono i soldi e comincia qualcosa d’altro!

Sarà folle quest’idea, ma perché non pensare che se ho speso del denaro per comprare una borsa, quella borsa è denaro trasformato, e come tale la posso ri-mettere in gioco?
…. IN GIOCO… SI…

E’ questa la chiave che permette di Creare il mondoNuovo che desideriamo. Impariamo a Creare Giocando, e scopriremo che ci divertiamo e arricchiamo molto più di quanto siamo stati abituati a fare fino ad ora.
Nel frattempo ognuno nel suo piccolo o grande che sia, concorre a DEPURARE se stesso, la propria casa e famiglia, i propri modelli pensiero, e, in definitiva, una parte di mondo. Un pezzo di puzzle che unito a quello di tanti altri andrà a ricomporre un mondoNuovo, sostenibile, possibile, ri-generato. E N T U S I A S M A N TE !
Ri-generare nel piccolo significa concorrere alla ri-generazione del grande, insieme ad altri.


DEPURIAMO sceglie di offrire un “modello chiavi in mano” per partecipare alla diffusione di
un nuovo modello di consumo:
COMPRARE DI MENO PER CONSUMARE DI PIù

Il modello di Depuriamo potrebbe spiegarsi con la frase “minima spesa massima resa”.
Le possibilità che vediamo e a servizio delle quali mettiamo il nostro lavoro, la nostra passione creativa, Fede e Spirito Altissimo, sono davvero tante:
- co-creare un nuovo modello di vita che renda legittimo, interessante e divertente utilizzare oggetti e re-inventrarli, invece che comprarne di nuovi. Ri-allenare la capacità di Creare Tutto da Tutto
- re-immettere in circolo centinaia, migliaia di oggetti e materiali “fermi” che ri-acquisteranno nuovo uso e nuova vita, contribuendo all’ecologia del pianeta in quanto rientreranno in circolo al posto di oggetti nuovi che non verranno comprati.
- re-imparare e insegnare la possibilità di ESSERE CREATORI, re-inventando con passione e imparando ad usare le mille risorse energetiche in possesso di ciascuno di noi ( Tutto è Energia)
- scoprire e far scoprire che possiamo essere indipendenti dal denaro più di quando attualmente crediamo. Noi siamo il Valore. Manifestare quindi il nostro Potere di Scegliere e Creare un modello societario dove l’Uomo è al centro della Vita.
- dare Valore alle cose, attraverso il Valore che impariamo a dare a noi stessi ( purifica e rigenera con il tuo Amore) e attraverso l’Amore e la cura che vogliamo condividere con chi riceverà i nostri doni e prodotti rigenerati. Passo passo mano nella mano, costruiremo insieme un nuovoMondo etico dove ogni persona e ogni cosa ricevono valore e riconoscimento. Come è Giusto che sia.
- Re-imparare a fare insieme: sogniamo che questo progetto voli alto, e se così sarà e per la sua operatività avremo necessità di collaboratori, sogniamo di coinvolgere altre persone che in un modello cooperativo guardino tutte nella stessa direzione e si rendano valore e aiuto a vicenda. Lavorare non sarà più guadagnarsi meramente la pagnotta, ma sarà fare qualcosa che ci rende onore, gioia e quel tot di soldi necessari per vivere. Magari un pane fatto in casa da chi compra i nostri materiali ripagandoli con i frutti della propria cucina o del proprio orto. Questo modello, in definitiva, è quello che vogliamo creare e portare nel nuovoMondo: l’obiettivo e la Creazione Nuova.
A servizio di questo progetto e per facilitare la sua attuazione offriamo un Cuore Pulsante e Creativo da cui si genera ogni giorno nuova spinta vitale e IDEE A LARGO SPETTRO da realizzarsi nel prossimo futuro.
DEPURIAMO è nato come logo per re-inventare oggetti, ma si è subito allargato alla possibilità di ospitare iniziative e idee che hanno l’Intento di ri-mettere a frutto energie di vario tipo.
Stiamo lavorando ad un evento natalizio che sarà il battesimo di DEPURIAMO e il lancio pratico del progetto.DEPURIAMO è il nostro frutteto fantastico: il mattino ci svegliamo, vediamo cosa è fiorito, e quei frutti e fiori usiamo per creare la giornata!

In pratica e per facilitare e “legittimare” le operazioni di ri-genero stiamo mettendo a punto etichette DEPURIAMO da apporre a vestiti e oggetti:

- etichette in stoffa per la ri-generazione dei vestiti- adesivi per la rigenerazione degli oggetti
- segnalibri per la rigenerazione dei libri
- cartoncini forati da legarsi agli oggetti cui non si può o vuole attaccare adesivo o etichetta
- volantini di presentazione per spiegare a chi riceve l’oggetto rigenerato il significato del progetto cui si è scelto di partecipare e-o aderire

DEPURIAMO si pone come obbiettivo principale di trasmettere e ispirare la possibilità e capacità di INVENTARE E CREARE A PARTIRE DA Sé a chiunque senta di voler accogliere la possibilità di ri-generare risorse, contribuendo tutti insieme alla depurazione della Madre Terra.A questo fine desideriamo mettere a disposizione il modello che abbiamo creato anche a chi non voglia comprare i nostri materiali ma senta di avere bisogno di una mano o di una “spalla cui poggiarsi” nel presentare ad amici e parenti i propri materiali rigenerati.
Abbiamo quindi creato uno spazio chiamato DEPURIAMO-LIBERA-MENTE dove è possibile scaricare gratuitamente il foglietto di accompagnamento che spiega l’iniziativa e che può essere allegato agli oggetti ri-generati “in proprio”.




Insieme
Siamo Uno
Creare il Bene di Tutti è Creare un Mondo Sano e Nuovo
A partire da Noi






Il Mondo Siamo Noi



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Chiedi e ti sarà dato: case gratis per tutti!





Non se ne può più di lamentele e appelli a ignoti benefattori che paghino anche il nostro mutuo trentennale, con 250 comodi e misteriosi assegni:

Casette gratis per tutti on line
, scaricatene quante ne volete e mettetele assieme!

Buon mobil-attack a tutti :-P


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jungo: progetto pilota mobilità condivisa, dal Trentino arriva a Bergamo!

LA PROVINCIA DI BERGAMO PRESENTA JUNGO:





UN MODO NUOVO DI MUOVERSI SFRUTTANDO LE "CORRENTI NATURALI DI TRAFFICO"

GRATIS PER I PRIMI CENTO BERGAMASCHI!


"Autostoppisti?! In città?! Mi fermerei volentieri, ma … chi si fida?"

Tutti lo pensano: nessuno offre e nessuno chiede un passaggio, mentre le auto vanno in giro semivuote… JUNGO nasce da qui: è un modo nuovo di spostarsi, sfruttando l’enorme quantità di sedili vuoti in costante movimento.

E’ partito in Trentino, con un’esperienza pilota prima al mondo, e ora la Provincia di Bergamo vuole farlo conoscere anche nel proprio territorio. E' già stato presentato con una conferenza il 27 aprile (leggi la notizia) e con la trasmissione “Incontri” di Bergamo TV del 6 maggio. E sarà gratis per i primi 100 bergamaschi iscritti.

Ma che cos’è JUNGO?

Non è autostop e non è car-pooling, anche se li richiama entrambi. Parte dall’osservazione che molti guidatori sarebbero disponibili a dare un passaggio, ma si trattengono perché mancano le condizioni di sicurezza. Tanti altri lascerebbero volentieri l’auto a riposo, se sapessero di poter fruire di un imbarco rapido; ma per loro - oltre all’insicurezza di salire a bordo con uno sconosciuto - c’è l’imbarazzo di chiedere un passaggio gratis.

L’idea di JUNGO è semplice: se introduciamo dispositivi blindati di sicurezza reciproca, e l’opportunità di un vantaggio economico anche per l’automobilista, dare e ricevere passaggi diventa molto più facile e piacevole. Aumenta la "propensione all’imbarco" e i tempi di attesa si riducono, si attirano nuovi partecipanti, si innesca un meccanismo di progressiva disassuefazione dall’auto.

In Trentino, dove JUNGO sta già funzionando, mentre l’autostop tradizionale è impraticabile perché costringe ad un’attesa media di 22 minuti per gli uomini e 11 minuti per le donne (monitoraggi mag. 08), con JUNGO si è già arrivati a 7,2 minuti per gli uomini e a 3.5 minuti per le donne (monitoraggi JUNGO trimestre set-nov. 09).

Jungare è "spostarsi agile"

Quando un automobilista vede uno jungonauta (riconoscibile dal braccio alzato, che mostra una speciale “card” al posto del "pollice"), accosta volentieri perché sa di essere protetto da 3 dispositivi di sicurezza, di potere guadagnare il ticket (lo jungonauta versa 10cent/km, + 20cent di "fisso"), contribuire alla riduzione dell’inquinamento e del traffico, conoscere una persona nuova. Lo jungonauta, a sua volta, "saltella agilmente" da una corrente di traffico all’altra.

I 3 (+1) dispositivi per la sicurezza reciproca

Esibendo la propria card ologrammatica, lo jungonauta garantisce che: 1) non ha precedenti penali; 2) non è stato escluso da JUNGO (l’esclusione per malcomportamento avviene a seguito di una complessa ed esclusiva procedura attivata dalle segnalazioni); &nb! sp; ; 3) è "tracciabile", al momento dell’imbarco, con un sms contenente il nome utente. Analogamente è tracciabile il guidatore, anche se non iscritto a JUNGO (tramite targa o patente).

Le donne, se vogliono sentirsi ancora più sicure, possono segnalare che la loro richiesta di imbarco è rivolta solo ad altre donne: basta esibire insieme alla card il nastrino rosa (recapitato con la card).

L'imbarco a vista è una “cura dimagrante" per il traffico: valorizzando una risorsa già pronta (i flussi di sedili vuoti), rende effettiva la libertà di lasciare l'auto a casa!

Per saperne di più: www.jungo.it

In via promozionale, i primi cento bergamaschi che si iscriveranno non dovranno versare alcuna quota!

L'iscrizione potrà avvenire direttamente sul sito: http://www.jungo.it/

oppure anche presso l'URP della Provincia di Bergamo, in Via Tasso, 8, previo appuntamento (telefonare allo 035/387839 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 12).

JUNGO FUNZIONERA' SOLO SE AMPIAMENTE CONOSCIUTO: DIFFONDETE QUESTA INFORMAZIONE! GRAZIE

mercoledì 19 maggio 2010

Fare la pasta di sale in casa: giochi bimbi fai da te



Ecco un altro piccolo Alessandro alle prese con la pasta di sale!


Vi chiederete se questo blog e sito e impresa comunicativa abbia a che fare solo con i bimbi... In realtà si occupa di tutto.
Nella pratica attualmente siamo prevalentemente poche mamme affannate che di altro non riescono a trovare il tempo di parlare che di quello che fanno nel tempo "libero": cucina, cucito, bimbi - bimbi, cucito, cucina!
Se va brillante ci stà anche una spazzata al pavimento, senza esagerare eh?


E dunque avanti e con coraggio. Oggi vi presentiamo un'altra famiglia e un altro interessantissimo blog: equAzioni, il cui nome già la dice lunga sui contenuti offerti.


La ricettina e il procedimento per la pasta di sale si trova con la solita caccia al tesoro andando a vederla direttamente in equAzioni, è fatto talmente bene che non avremmo saputo fare di meglio, e ancor più del solito siamo piiiigriiiiiiiiiiii e affannati e bene venga collaborare e condividere con altri appassionati del fai da te.



Grazie a Francesca e Alessandro, e buoni spignattamenti a tutti!




giovedì 13 maggio 2010

Come preparare il didò in casa

Il didò fatto in casa è a nostro parere il pongo morbido più godurioso che ci sia: morbidissimo, si scalda con l'uso e mantiene il calore, duttile, piacevolissimo, dura tantissimo se conservato in frigo e forse anche fuori dal frigo, costa pochissimo perchè lo si fa in casa e strapiace ai bimbi di tutte le età!!


RICETTA DIDO' FATTO IN CASA
La ricetta del didò è universale, inventata da non si sa chi e tramandata con poche varianti. La si trova diffusa in ogni dove, negli asili, spazio gioco, scuole, ecc.
Scrivo una sintesi di quella che utilizzo e mi piace di più.
1 tazza di sale fino
mezza tazza di maizena  ( in alcune ricette la maizena - farina di mais - è sostituita dalla farina, ma la ricetta con maizena ha un tatto particolare scricchioloso e appiccica meno)
2 tazze di farina
2 cucchiai olio
2 tazze di acqua
1 cucchiaio di cremor tartaro se la tazza è piccola, 2 se è grande
( il cremor tartaro si  vende in farmacia o si può trovare come agente lievitante per dolci, in bustine, nei negozi bio )
Coloranti alimentari a piacere:
- liquidi, si comprano già pronti al supermercato nella zona dove vendono lieviti e accessori per dolci decorati.
- naturali: zafferano, cannella, spezie colorate di vario tipo
Si mescolano gli ingredienti, escluso il colorante alimentare sintetico, in un padellino antiaderente.
Si cuoce a fuoco medio per qualche minuto fino a quando il tutto si raddensa. I coloranti tipo zafferano cannella e altro si possono mescolare insieme agli ingredienti crudi in modo che si sciolgano bene col calore della cottura.
I coloranti sintetici acquosi si possono aggiungere alla fine: quando l'impasto è pronto lo si poggia sul tavolo e si impasta aggiungendo colorante.
Se il prodotto finito è troppo appiccicoso, aggiungere maizena
Riposto in un vasetto di vetro o plastica con tappo, o in un sacchetto alimentare, si conserva in frigorifero per tempo immemore.

ATTENZIONE!
Appena fatta è un poco appicciccosa, vi chiederete forse se avete sbagliato tutto.. Portate pazienza e giocate, vedrete che nel giro di pochi minuti la magica pastella raggiungerà la giusta consistenza.


Se per caso risultasse un pò troppo appicciccosa, aggiungete MAIZENA: è l'ingrediente che fa si che la pastella si rassodi e non si attacchi alle mani. Aggiungere altri ingredienti peggiora il guaio.







E' anche un lavoretto carino da fare con i bimbi, si insegna loro a creare le cose invece che comprarle, e in questo caso l'operazione è talmente chiara e veloce che rimane loro impresso il procedimento e il risultato: Dire Fare Creare!




... e fin quà ci si può avvalere dei validi aiutanti...

Certo va da se che se non aiutano si fa prima eh?!



L'operazione di spignattamento con bimbo in agguato non ha reso possibile la ripresa fotografica della corretta sequenza, ecco quindi le pagnottelle di didò a crudo del colore, pronte per giocare o per essere colorate. In genere i coloranti sono di color blu, rosso, giallo. Con giallo e blu uniti ricavate anche il verde.



Idem come sopra: la delicata operazione del bimbo che colora con sue manine il didò non ha permesso anche di compiere il servizio fotografico, ecco dunque il risultato finale.
Dalla faccia di Alessandro si vede la soddisfazione!





Yuppyyyyy si giocaaaa!





e quà si fa sul serio... formine e tortelle a gogò




Buon didò a tutti!!!

Blog "la macchina dei soldi": capire tariffe gas elettricità


LA MACCHINA DEI SOLDI

Capire le tariffe domestiche dell'energia elettrica e del gas.



Dall'autore di quel meraviglioso tesoro che è il
blog "la macchina del pane" di cui abbiamo parlato nel precedente post,
un ulteriore risorsa, modello chiavi-in-mano, per districarsi con attenzione, consapevolezza e possibilità nel dedalo delle tariffe e leggi che governano l'energia a pagamento in Italia.

Una possibilità per scegliere come spendere il proprio denaro, un' ottimo strumento!!!
Postiamo il testo di presentazione di apertura sito, direttamente scritto dall'autore, invitandovi a visionare e studiare i contenuti e le informazioni che offre nel blog:



Di primo acchito un blog con un nome siffatto potrebbe apparire ai più quantomeno pretenzioso.
Ad una lettura più approfondita dei post che seguiranno scoprirete che il titolo è puramente evocativo.

Ogniqualvolta un consumatore si affaccia su una qualunque tipologia di mercato prendendo decisioni e facendo scelte con cognizione di causa, si creano i giusti presupposti per far sì che quel mercato possa evolvere in un mercato più efficiente, competitivo e di fatto più "sano".

E' questo il senso metaforico de "LA MACCHINA DEI SOLDI": il consumatore attento e consapevole crea ricchezza per sè e per l'intero sistema economico perchè potenzialmente in grado di innescare un circolo virtuoso capace di premiare l'efficienza, la qualità, la convenienza di prodotti e servizi e nel contempo in grado di punire l'inefficienza, lo spreco, l'abuso di credulità, l'ingiusto profitto.

Cercherò per quanto possibile di adottare un registro accessibile a tutti, in modo tale da allargare il bacino dei potenziali fruitori di questo blog.

Buona lettura.
microguru




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Blog preziosissimo dedicato alla macchina del pane!



Abbiamo trovato un blog favoloso interamente dedicato agli usi e consumi della macchina del pane. E' completissimo e utilissimo, pane in casa dal punto zero, info sulle macchine del pane, sulle farine, sui lieviti, sui tipi di cottura, sui consumi energetici, su tutto!
Un Tesoro e un Dono a disposizione di tutti nel web.

Non conosciamo l'autore, vi rimandiamo al suo sito per studiare con interesse la materia, e postiamo quà sotto la presentazione d'apertura del blog, datata luglio 2008:


Questo blog nasce per offrire uno strumento in piu' per difendersi dal carovita che in questi ultimi mesi sta costringendo molte famiglie italiane a rimodulare i budget di spesa per far quadrare il bilancio.

Il pane in particolare, bene primario irrinunciabile, ha subito rincari tali da suscitare accorate proteste da parte dei consumatori, alcuni dei quali hanno cominciato a chiedersi se avesse un senso pensare di tornare all'autoproduzione domestica come si faceva nei difficili anni del dopoguerra.

Oltre al danno di vedersi chiedere fino a 4 euro/Kg per una ciabatta al supermercato si aggiunge sempre piu' spesso la beffa di ritrovarsi in mano un pane di qualita' mediocre, prodotto con metodi industriali, cotto parzialmente, congelato, distribuito ai negozi, scongelato, dorato e venduto.

Questo e' davvero troppo.
Stando cosi' le cose, puo' la macchina del pane (MdP), un elettrodomestico da alcuni anni sul mercato, divenire non solo economicamente ma anche qualitativamente competitiva ?

Questo blog nasce per dimostrare che con il corretto know-how si puo' ottenere maggiore qualita' ad un costo inferiore rispetto a molti supermercati e panetterie.

Nei prossimi giorni verra' pubblicato gratuitamente un completo manuale pratico di panificazione domestica per consentire a chiunque di produrre autonomamente un pane di elevata qualita' in pochi minuti di lavoro ad un costo minore di 1 Euro/Kg.


Stay tuned!
microguru

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mercoledì 12 maggio 2010

Invece che soldi Spendo Tempo e Amore: Magica Carole!





Perchè Depuriamo?

Dare valore alle piccole cose, piuttosto che ai diamanti che non danno da mangiare,
pensare come Galileo Galilei che vale di più un vaso con terra e semino.
Sono così felice che esiste il marchio Depuriamo.

Ho realizzato delle sporte, e ho dato loro un tocco di magia cucendoci l'etichetta Depuriamo.
Non do solo la sporta, ma anche un depliant da leggere, un semino, se cade sulla buona terra, germoglierà.
Ora sto realizzando dei libri con una favella che ho scritto. Anche lì ho applicato l'adesivo Depuriamo.
Non trasmetto solo il libro, ma anche "ricette per un mondo nuovo".



Non un regalo comprato, ma pensato, realizzato.
Invece che soldi, ci spendo tempo e amore.
Depuriamo se non ci fosse, avrei dovuto inventarlo...

ma non si può fare tutto!
E' una magia che esista.
Desidera, purifica ama.

Semin semin nascono le foreste!!!

Carole




PROGETTO "SPOSA LA SPORTA" di Carole Bernardo, Castello di Pantelleria




"Il 23 aprile sono diventata ufficialmente sacerdotessa della natura, e ho ufficiato le prime cerimonie: sposalizio della sporta."




Confezione regalo per cresima.
Libro fai da te, sporta fai da te... il tutto marca "Depuriamo".






Libretto fai da te, con Ghiussippina di Marca "Depuriamo"




Grazie Carole!!!


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Il libro salvamamma: giochi per intrattenere i bimbi



Questo interessantissimo libro è offerto in dono da Elena,
lo si può scaricare gratuitamente dal suo sito e lo pubblicizziamo volentieri perchè è uno splendido prodotto in linea con DePuRiAmo:
Dono Amore Bimbi fai da te stampa da te e gioca da te!


E' un'ottimo esempio di RISORSA creata dall'energia di una persona che sceglie di condividerla con altri attraverso la possibilità del Dono con Amore.



Dove potete trovarlo?

Vi proponiamo una caccia al tesoro....




Rimandiamo al post di Linda di Pane, Amore e Creatività, così conoscerete anche Linda e il suo fantastico sito,
e attraverso lei avrete le chiavi per conoscere Elena e il link del libro



Buona Caccia al Tesoro!



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lunedì 10 maggio 2010

Perchè DePuRiAmo?


Perchè perdere tempo a inventare modi per riciclare la carta, per fare un regalo a costo zero, per imparare a fare il pane in casa, per coltivare le zucchine nell'orto, e tutto quanto il resto?? Piccole cose, grandi cose, a volte molto utili a volte meno.
Perchè? Ha senso tutto ciò?
Ha senso impiegare energie e tempo per aggiornare uno e mille blog di consigli e possibilità ??


Stiamo attraversando un periodo storico senza pari. Non siamo assolutamente muniti di modelli pensiero atti ad affrontare con possibilità e fiducia i cambiamenti che ci sono necessari alla sopravvivenza. Tantomeno abbiamo voglia di attrezzarci a tal proposito!
Viviamo in un Paese Occidentale che come tanti altri pensa di risolvere i problemi del futuro con i mezzi del passato: incrementare a tutti i costi i consumi per fare girare la vecchia ruota del mercato e dell'economia.
E noi tutti seduti ad aspettare che "tutto torni come prima". Lo slogan e il partito più votato.

E' come se si mettesse mano a un palazzo altissimo, obsoleto e che fa acqua da tutte le parti, inadatto alla vita stessa delle persone, investendo in esso tutte le risorse energetiche e strategiche per mantenerlo in piedi in eterno, contro ogni umana e sensata ragione.
Senza avere il coraggio di vedere che evidentemente quella struttura va lasciata cadere a terra per costruirne una completamente diversa, saggiamente gestita negli aspetti energetici ed economici.


UNA STRUTTURA DIVERSA


Sostanzialmente la chiave di volta è riportare nella capacità del singolo la possibilità di dipendere meno dal denaro e di far fruttare le proprie risorse personali.
Urgentemente è necessario che noi si impari da piccoli e piccolissimi gesti ad usare sempre meno denaro. A FARE INVECE CHE COMPRARE.

Ho passato mesi e mesi a sentirmi dire e pensare, rispetto alla crescente mancanza di risorse economiche nella nostra famiglia "non sono quei soldi li che mi preoccupano": i soldi del dottore, i soldi del nido, i soldi dell'uscita, i soldi delle piccole e medie cose. Erano sempre i grandi soldi che ci preoccupavano, il mutuo, le uscite straordinarie, ecc ecc.

Un giorno mi son detta che nel grande ci stanno tanti piccoli, e che un ottimo punto di inizio era agire su tutti i fronti possibili. E così è.

A un certo punto ho avvertito anche chiaramente che impiegarsi per trovare modo di portare a casa più soldi fosse la direzione sbagliata. E' come se i soldi in se stessi venissero sempre ingoiati da un mostro mangiasoldi che è il nostro attuale modo di vivere. La direzione che confermo giorno a giorno è quella di imparare ad avere sempre meno bisogno dei soldi.
Certo, il denaro serve e servirà sempre, ma facciamo che sia il meno possibile, molto meno di quello di cui fino ad ieri avevamo bisogno.

Siamo abituati a pagare per ogni cosa, ma non è necessario tutto ciò. Cominciamo ad OSSERVARE ciò che facciamo, scopriremo che tanti gesti sono frutto di manipolazioni genetiche: ci hanno manipolato il cervello!

Non so dove stiamo andando tutti a parare, non so nemmeno come risolveremo i vari e vasti problemi che ci portiamo sulle spalle. So solo con certezza che giorno a giorno riconfermo la necessità di STARE a Creare un Nuovo Modo di fare le cose, a partire da me.



Il piccolo e il quotidiano sono il punto di partenza e azione,
la radice per il cambiamento.

Per questo STIAMO giorno a giorno nel quotidiano,
rendendolo diverso, possibile e divertente.

Il Futuro Siamo Noi





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domenica 9 maggio 2010

post semplice per carta regalo bim bum bam


DePuRiAmo è usare poco per fare tanto, minima spesa massima resa.
Insomma... mica sempre ci metteremo a fare disfare cucire e scucire e cucinare ossa di brontosauro per mettere a punto un post per questo blog.
Anzi
lo dico sempre che siam pigri, che fotografiamo malissimo e cuciniamo di bestia, e ciononostante eccoci quà a intessere trama e ordito di un vecchio/nuovo modo di fare le cose.

Ebbene, stasera tanto per passare il tempo vi parlerò della carta da regalo fai da te a minima spesa e massimo riciclo, con attività ludica per bimbi compresa e se va grassa riposo della mamma nel frattempo che il tutto magicamente si compie...

Prima delle feste di natale sono andata ad un ingrosso di articoli per ufficio e cartoleria. Tra le altre cose mi serviva anche la carta da regalo, di cui ne avevano di ogni tipo e prezzo, ma anche la più economica cavolo... costava parecchio!!!!
Carta compra e butta, se presa all'ingrosso poi per avere un prezzo decente ne devi acquistare una mezza tonnellata che smaltirai FORSE nel mezzo secolo di prossima vita tua e dei tuoi discendenti, salvo il fatto che nel frattempo potrebbe rovinarsi per polvere, luce, umidità o che altro.

Ebbene, presa da istinto di conservazione ed economia ho optato per un enorme confezione di carta da pacco, che costava la metà dell'enorme rotolo di carta da regalo ma che offre molteplici usi. Una buna metà l'ho regalata all'asilo che frequenta mio figlio dove ne hanno fatto ottimo uso, l'altra la tengo per usi e strausi.

Visto che ai bimbi qualcosa pur bisogna fare fare... due piccioni con una fava, perchè se la decoriamo noi grandi la carta o facciamo un lavoro sopraffino o non possiamo mica regalarla in giro. Se lo fanno i nostri bambini qualunque paciugo passa per originale e speciale...

Dunque, ecco Alessandro all'opera. Ha prodotto un pò di foglioni paciughini che hanno fatto il loro figurone avvolgendo regali portati orgogliosamente da lui stesso. Il tutto chiuso con nastri di carta o filo da pacco, confezione molto rustica e inusuale. Niente scotch... Di fatto nessuno ha il coraggio di strappare codesta carta e buttarla, cosicchè noi si va sempre a casa col prezioso quadro (pena sarebbe per il festeggiato di tenersi anche quello e conservarlo con cura..).

Di fatto abbiamo confezionato un ennesimo regalo proprio ieri l'altro, ha fatto il suo figurone, la carta era al suo 5° giro di accompagnamento e ancora l'abbiamo recuperata per prossimo regalo.
Va da se anche immaginare quanta carta compra-usa-butta abbiamo risparmiato rispetto agli altri anni.






Certo.. è costata un sacco di pittura, un barattolino intero finito in ogni dove, ma ne valeva la pena si o no?

Sul libro di natale di Alessandro c'era un grosso pacco disegnato in cui secondo il bimbo stavano i regali che gli avrebbe portato Babbo Natale, era coperto di carta dorata con stelle blu. Sono andata a cercarla nei negozi e un solo foglio costava come due kili di pomodori a dicembre! Tornata a casa ho preso la carta da pacco e ho personalmente disegnato le stelle blu.. guarda un pò! (e ho recuperato pure quella...)






Ed ecco padre e figlio all'opera. Considerando che mi godevo la tivvù dal divano intanto che loro producevano... è la carta più fruttuosa che si sia mai vista da queste parti.


Buone pitture, buoni ricicli e buonissimi risparmi di carta.
Che siamo sinceri... e a questo volevo arrivare:
è fuor di senno continuare a buttare fogli di carta nuovissima e coloratissima appena pagati a caro prezzo economico e ambientale.

Possiamo trovare un modo per cambiare in meglio questa radicatissima abitudine??


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