domenica 20 giugno 2010

DePuRiAmo E'



DePuRiAmo è una Pancia Magica
Un crogiolo creativo ove si catalizzano e formano idee,
realizzazioni,
creazioni, e creature..



E' un progetto a lunga distanza
Mutaforma
E' anche "non forma"...

Qualcosa che si realizzerà.


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DePuRiAmo è catalizzare
Ed è anche lasciare andare

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DePuRiAmo in alcune sue parti stà generando e partorendo una nuova vita, un nuovo figlio.

Poichè c'è un tempo e uno spazio per ogni cosa
il nuovo figlio beneficerà della maggior parte delle energie disponibili.

Per questo motivo vi invitiamo a sbirciare su Depuriamo/facebook ove ci sarà più facile e veloce copia incollare interessanti notizie e lavori di altri.
E avere fiducia che DePuRiAmo è una catalizzazione e realizzazione che avrà ancora la sua da diree da fare, certamente, nel tempo...

Dire Fare Creare!



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DePuRiAmo E'


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lunedì 7 giugno 2010

Philadelphia? Me la faccio io... (La ricetta del Labneh)

Già da tempo avevo abbandonato la philadelphia: costa un sacco, finisce subito, è piena di additivi e conservanti. Peccato che sia veramente buona, però! Un giorno, curiosando in un sito di cucina araba scopro una ricetta interessantissima: il labneh, un formaggio spalmabile che la maggior parte delle persone si autoproduce. Cerco la ricetta e scopro che è facile facile. Non solo: per chi si fa lo yogurt in casa è ancora meglio perchè si parte direttamente dal latte: il risparmio è assicurato, la qualità è sicura!

La ricetta che ho trovato io è la seguente. 
Ingredienti e strumenti: 
- 500 g di yogurt interno (migliore è la qualità dello yogurt meglio è)
- 2 cucchiaini rasi di sale
- un pezzo di stoffa che dovrà contenere lo yogurt e lasciar scolare il siero
- un laccio (spago o altro) 
- contenitori vari (vedete un po' di adattare quello che avete in casa allo scopo)

Aggiungete il salo allo yogurt, mescolate bene. Posizionate la stoffa in un contenitore e poi metteteci dentro lo yogurt in modo da poter chiudere poi la stoffa con il laccio: vi deve venire una forma a scamorza. Attenzione: il sale agisce subito e immediatamente la vostra scamorza di stoffa e yogurt inizierà a piangere. È il siero che si separa dallo yogurt: è iniziato il procedimento di formazione del labnhe. A questo punto dovete capire come fare: dobbiamo fare in modo che la nostra scamorza resti appesa in modo da far scolare il siero. C'è chi lo appende in frigo, chi invece lo lascia fuori. Io ho optato per il contenitore di plastica del minipimer. È abbastanza alto e riesce a raccogliere l'acquetta che si forma senza che questa tocchi la stoffa. Per appendere lo yogurt lego un coltello al collo della scamorza usando lo stesso laccio con cui chiudo lo yogurt. Metto il coltello sull'imbocco del contenitore e la mia scamorza sta bella appesa lasciando scolare il siero.
Lasciate riposare in frigo per 24 ore circa, strizzate bene per eliminare l'ultima acquetta in eccesso e ...voilà! Ecco il vostro Labneh!


La prima volta che l'ho visto nella stoffa mi ha fatto strano: anzi, non volevo proprio assaggiarlo (sarà anche il timore reverenziale che ho iniziato a provare nei confronti del latte dopo l'allattamento di Clara?). Poi ho messo in bocca il cucchiaino con una punto di questo formaggetto e ...magia! È la Philadelphia! È stata una scoperta bellissima!

Adesso, preparo spessissimo un litro di yogurt: mezzo ce lo mangiamo io e Clara al mattino, l'altro mezzo diventa Labneh. Così il crostino con la Philadelphia è riapparso magicamente sulla nostra tavola.

Ho provato anche ad aromatizzarlo: ho letto che in medio oriente viene mescolate insieme a: 
- menta fresca tritata (divino! non ci credevo, invece, è magnifico)
- olive tritate (buono)

Ma ovviamente è solo questione di fantasia!

Qui il link dove ho trovato la ricetta: è in inglese, ma almeno vedete il procedimento. Dice di usare un apposito tessuto sterile, credo che abbia una trama della larghezza adatta, fate qualche prova - io ho usato un tessuto qualsiasi. 


Calcolatore per pani di peso diverso con macchina del pane




Laura ci ha segnalato un link utile per scaricare un programma in Excel che calcola le dosi esatte di tutti gli ingredienti per ottenere pani di peso diverso con la macchina del pane.

Dal sito kucinare.it che offre anche tanti altri interessanti servizi e ricette.

La foto golosissima è off topic perchè è pane fatto a mano, ma è talmente goloso il pane che fa Daria che lo postiamo ad ogni occasione!!


Buoni pani a tutti e grazie a Laura e Daria!

Ricetta BimBumBam. Gomasio: semi di sesamo e sale


In un negozio biologico mi è capitato sott'occhio il gomasio, ricordando che si utilizza per insaporire le pietanze e diminuire l'uso del sale sono andata a vedere gli ingredienti: sale e semi di sesamo. Ok! Lo voglio e me lo faccio!


Girando per internet ho trovato ricette semplici per farlo ma due cose mi lasciavano perplessa:
- la prima è che dicevano di lavare i semi - e io sò pigraaaa!-.
- la seconda e più grave è che in alcune ricette c'è scritto che il preparato dura solo una settimana.
Giacchè pigra sono e pigra rimango mi prodigo in siffatta preparazione solo se mi dura a lungo, se no salto senza rimpianti.

Dunque, sono venuti in mio aiuto gli amici della pagina facebook di DePuRiAmo, concordi nel dire che i semi non li lavano e che il preparato si conserva per mesi.
Ho dunque fatto il gomasio e ne sono veramente entusiasta!!!


Ecco la ricetta fornita da Sunny e di seguito i consigli di Gianni.
Buon gomasio a tutti!


Sunny da cucinallegra
da wiki:" La preparazione è decisamente semplice, il sesamo va tostato a fuoco lento in una padella per non bruciarlo. Quando i chicchi di sesamo si sfarinano tra le dita è pronto è può essere messo da parte. Successivamente si tosta anche il sale, fino a che i grani non si scuriscono un poco. Una volta tostato anche il sale si può procedere a pestare il tutto assieme in un pestello.

Le proporzioni tra sesamo e sale possono variare, solitamente si utilizza una proporzione di sesamo/sale di 7:1 fino a 10:1."

Io per velocizzare frullo finemente tutto insieme dopo aver tostato


Gianni consiglia:
Mai lavato il sesamo, giuro! :) E sinceramente sono anche più pigro: a cottura fatta non pesto né frullo nulla, mi piace la corposità del sesamo sul cibo...
Provate il gomasio su una bruschettina con un filo d'olio, per antipasto, magari con una spruzzata di origano o in alternativa una foglia di menta glaciale spezzettata...


Ed ecco la ricetta del gomasio da fare con il frullatore "bimby" segnalata da Laura (uguale cosa con altro frullatore)



Veloce, Facile, Saporito

Grazie a Tutti!

giovedì 3 giugno 2010

273 pagine di consigli e ricette sulla macchina del pane!



Poichè stò pane di riffa o di raffa abbiam deciso che lo vogliamo fare tutti, continuiamo a postare contributi e materiali che spieghino come farlo, a mano e in lavatrice!


Oggi abbiam trovato questa magnifica Raccolta di Suggerimenti e Ricette per la Macchina del Pane
273 pagine di utilissimo materiale su come usare creativamente la macchina del pane.

La foto pubblicata è assolutamente off topic, ma è il meraviglioso pane e focaccia di Daria Voltazza che.. come dice mio figlio:
"è così buonoooooooooooooooooooo" anche solo a guardarlo
che lo vogliamo pubblicare di nuovo!


Grazie all'autore che ha postato il suo lavoro sul forum di Quisquillie e Pinzillacchere



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mercoledì 2 giugno 2010

Il Ri-genero Creativo prolifica!

Amici e Fan di DePuRiAmo alla Grande Opera!!!!






I NOSTRI PICCOLI ADORABILI “LAVORETTI” D’EFFETTO, Di Francesca Ozer



Anche IO ho finalmente la MIA cucina giocattolo!! Certo peccato che abbia dovuto aspettare cosììììììì tanto!! Prima l’università, poi il lavoro, poi un marito, poi due figli ……………..poi finalmente è arrivata!!!!

Beh diciamo che almeno i miei figli non dovranno aspettare tanto!

L’idea non è mia, ma rubata a una mamma in rete che ora non può che andarne fiera!

Comodino RAST Ikea e poi pezzettini vari sempre Ikea, forse non è proprio economica come una scatola di cartone, non è perfetta come la vera cucina giocattolo ikea (che in fondo costava solo 75 eurini e tanta fatica in meno) ma volete mettere la soddisfazione di sudare per mettere un chiodo? E la soddisfazione di litigare con il papino sulle misure delle maniglie? E la fatica di staccare i fogli di giornale attaccato sotto insieme all’impregnante??? Si, una grande fatica ripagata dalle parole della “padrona” che dichiara solennemente a tutti che la sua cucina l’ha costruita papino!!! (Tanto per la cronaca c’ero anche io….. e il mio contributo è stato più che marginale ma lasciamogliela pure questa soddisfazione all’uomo di casa!) Per fortuna il caffè lei lo offre anche a me………

Segue foto con proprietaria all’opera!!

p.s. manca ancora il rubinetto e i fornelli ma le tazzine si lavano lo stesso e la pappa si cuoce proprio al dente!

Ok, nel comodino-cucina c’è un buco per infilare la scodella che come per magia si trasforma in lavandino una volta posizionata lì. Buco vuol dire che in giro c’è un pezzo di legno rotondo che vaga per il giardino. Mmmmm mumble mumble.





La nostra bambola Eva ancora non ha un letto, ma ora un pezzo di legno rotondo, un avanzo di una mensola e un pezzo sfuso in giro si uniscono per dare forma ad un meraviglioso grande letto per Eva. Il materassino della carrozzina (che già si era sdoppiato per diventare un cuscinetto) o quel che ne resta, si presta benissimo a diventare il materasso di Eva. Due pezzi di stoffa e anche le lenzuola ci sono. Ora non resta che spegnere le luci e fare le ninne!!






A volte le case dei nonni sono portatori sani di oggetti!! Una brutta (eh sì lasciatemelo dire …è proprio bruttina) bambola staziona in una soffocante busta di plastica insieme ad un orso spelacchiato e un gatto non proprio in ottima salute!! La bambola morente viene riesumata e dopo un trattamento economico e veloce di ristrutturazione assume un aspetto decisamente più gradevole e consono ai dettami attuali di moda e costumi!! L’amica di Eva non si chiama Guendalina come suggerito timidamente ma semplicemente Evetta come proposto dall’attuale proprietaria!

Ah dimenticavo, la proprietaria precedente ha appena compiuto 38 anni!!!!!!





Più Ri-Genero di cosììì!!!
Grazie a tutta la famiglia!







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