Le scarpine proposte nel caleidoscopico blog di Alessia sono l'alternativa innovativa rispetto alle pantofoline classiche che preparavano mamme e nonne, di cui per fortuna se ne trovano all'intorno ancora molte paia.
A cavallo degli ultimi balenghi tempi moderni, pare diventato indispensabile riporre le comode calzette nei cassetti o nei sacchi della caritas, per sostituirle con scomode e costose scarpe, di probabile manifuttura cinese, care come tranci di salmoni, rigide come scatole di cartone.
Perchè???
Perchè la moda dice così', il commercio manipola così, e da ultimo ma non ultimo le aziende produttrici di scarpette millantano miracolosi e indispensabili effetti del plantare anatomico della scarpetta primi giorni: vorrai mica stare in culla o in braccio a mamma senza essere provvisto del plantarino anatomico?
... uomini moderni ...
Noi di DePuRiAmo consigliamo di lasciare il piedino libero fino a quando non è necessaria la scarpa: quando il bimbo inizia a camminare.
Anche in questo caso è preferibile utilizzare la scarpa solo quando necessario - cammino per strada- e utilizzare calzini antiscivolo o lasciare il piede nudo appena possibile, è il modo più sano e corretto per un sano sviluppo del piedino e del cammino.
Fino ad allora la calza sotto la tutina è spesso sufficiente, oppure sopra.
Se proprio desideriamo mettere le scarpette, quelle di filato o stoffa sono l'ideale, nel post di Alessia sono riportati diversi modelli.
Se non ne avete di recuperate e non sapete nemmeno usare l'uncinetto... NIENTE PAURA!!!
Alessia fornisce anche lezioni di uncinetto per negati assoluti totali...
e se proprio non avete tempo di imparare l'uncinetto e volete spendere i vostri soldi... fate un giro nel meraviglioso atelier delle scarpine di sveva, potrete comprare il kit da assemblare e forse anche le scarpette finite, chiedete di Roberta! Negozio & Blog
che volere di più dalla vita???
Grazie Alessia!!!