E dunque...
La nostra avventura verso le conserve di pomodoro iniziò con il piantare piante di pomodori in giardino, che avrebbero dato anche dei gran buoni frutti se non fosse stato per il piccolino di casa, che ha la passione per l'orto e raccoglie qualunque cosa spunti da una pianta prima ancora che codesta cosa possa trasformarsi in un accenno di qualsivoglia frutto.
Abbiamo passato l'estate a difendere senza alcun successo le piante di pomodoro, appena abbassavamo la guardia il pupo spariva e tornava con la cariolina piena di pomodorini verdi, quando non partiva con la macchinina e ne riempiva il bagagliaio. Un pomodoricidio continuo!
Verso fine estate è pure arrivata una grandinata che ha devastato l'orto, tutti ci consigliarono di strappare le piante di pomodoro dicendoci che i pomodori sarebbero sicuramente marciti, noi decidemmo di tenerli anche solo per permettere ad Alessandro di fare i suoi raccolti senza farci venire il sangue amaro tutte le volte.
Fu così che, complice la vacanza di 15 giorni, i pomodori superstiti e grandinati riuscirono ad arrivare a punto di maturazione, giusto in tempo per il ritorno del pupo che li raccolse subito e... in tempo anche per finire in padella e in conserva, ohhhhhhhhhh finalmente!!!!
Avrete già capito che in questo caso si usa quel che c'è, nessun affanno a cercare il pomodorino adatto, nessun affanno a togliere i semi, nessun affanno a togliere tutte la parti bianche, ecc ecc . Niente di niente, niente complicazioni!
Abbiamo cominciato a produrre conserve per l'inverno quando non sapevamo più che fare dei kili e kili di pomodori che arrivavano dai parenti, quando sono maturi arrivano tutti insieme, e non si sa che farne!
E dunque
semplicemente
Ricetta nuda e cruda:
1) lavare tutti i pomodori maturi e tagliarli a pezzi eliminando solo le parti bianche se molto evidenti (anche no!) e le parti rovinate se ci sono
2) a piacere fare soffritto di cipolla, aglio, acciuga, peperoni o altro di adatto che giri per casa
3) aggiungere al soffritto i pomodori tagliati e portare a bollore
4) aggiungere a piacere capperi, basilico
5) cuocere fino a quando tutti gli ingredienti sono cotti e l'acqua si è asciugata sufficientemente
6) a piacere omogeneizzare col minipimer
Per conservare:
Vista la fatica e l'impegno abbiamo deciso di evitare qualunque possibilità che le conserve andassero a male,quindi dopo avere a lungo studiato i vari metodi di conservazione abbiamo invasato la conserva e poi bollito tutti i vasetti per mezza ora completamente coperti di acqua.
Questo metodo dovrebbe garantire la messa in sottovuoto del prodotto, cosa che si verifica anche nel tempo controllando che il tappo sia in sottovuoto e quindi che schiacciato al centro non faccia rumore, il classico "clic".
Naturalmente l'occasione è ottima per riutilizzare i vasetti di vetro usati di conserve, marmellate ecc.
Valutare preventivamente la quantità di sugo che si userà per pasto, e di conseguenza il volume del vasetto.
Il vasetto non va riempito fino in cima ma va lasciato un dito abbondante di spazio d'aria.
Non va nemmeno riempito parzialmente perchè se troppo poco pieno rischia di non farsi il sottovuoto o perdersi sulla lunga distanza.
Non mette la classica fogliolina di basilico a crudo e alla fine, non essendo bollita e sterilizzata insieme al resto immette microbi e queste sono le uniche conserve che nel giro di 15 giorni camminavano già da sole verso il composter, altro che composta!
Non è necessario aggiungere olio prima di chiudere il vasetto.
Per ottimizzare l'energia:
Se si invasa quando la conserva è bollente, e poi si mette subito a bollire nel pentolone, si risparmia parecchia energia/gas perchè il contenuto dei vasi è già bollente.
Addirittura si può sciacquare velocemente lo stesso pentolone in cui si è fatta la conserva e riusare quello, così si risparmia anche la fatica di lavare un altro pentolone e se lo sciaquo è veloce il pentolone rimane tiepido anch'esso. Non è necessario che sia super pulito, i vasetti saranno puliti di loro dopo mezz'ora di bollitura.
Se si è fatta una piccola quantità di sugo e si prevede di rifarne nei giorni a seguire, si può posteggiare i due o tre vasetti in frigo per un paio di giorni e poi bollire insieme a tutto il resto al prossimo turno.
Si dovrebbero avvolgere i vasetti con dei canovacci per non farli sbattere uno contro l'altro in fase di bollitura, noi l'abbiamo fatto anche senza e non si è mai rotto un vaso.
Naturalmente si può ipotizzare di mettere a frutto ancor più la fatica culinaria facendola fruttare per regali di natale:
- si etichetta il vasetto con un etichetta carina fatta in casa, scritta a mano, stampata a computer, disegnata dai bambini, depuriamo style o altro che sia
- si valorizza il confezionamento del vasetto utilizzando stoffa o carta colorata per coprire il tappo, e un bel fiocco colorato
- se proprio ci vogliamo rovinare possiamo aggiungere una confezione di pasta bio o similari
- si re-impacchetta il tutto in un bel sacchetto di carta o altro che sia, dipinto dai bimbi, o con decupage, o con applicazioni, ecc ecc
- completare l'opera con un biglietto dedicato
Natale 2010 è servito d'anticipo!
Cominciate a raccattare vasetti da amici e parenti
Piantate pomodori e basilico se potete
Istruite vanamente i figli sulla necessità di lasciar maturare i pomodori
Male che vada fatevi dare i pomodori da chi non sa più a chi darli
Malissimo che vada comprate i pomodori quando sono di stagione e datevi ai pentoloni ...
oplà!
Attendiamo produzioni foto e quant'altro, vanno bene anche pomodori se li avete d'avanzo, verranno ben sfruttati!